(di questi tempi 270)
Negli anni passati l’Italia ha fruito di un certo protagonismo politico. Tradotto, di margini di manovra. La partecipazione alla costruzione dell’Europa unita. La consapevolezza di abitare positivamente sul Mediterraneo. Un rapporto dignitoso con i padroni del mondo occidentale, l’America. Stiamo parlando della DC dei professori, con l’aggiunta scapigliata dei socialisti, e un’opposizione PCI al bacio. L’Italia era un paese con dignità propria, senza essere un’isola felice. Ma sapeva curare i propri cittadini.
Poi è arrivato Lui, il Gran Burlone, il Cacciaballe, il Maniaco del bunga-bunga, con appresso la corte degli sgarrupati destrorsi. E fu la notte della repubblica. Crescita del paese da allora a oggi risicata. Asservimento agli andamenti di Mediaset. Dipendenza dall’Europa sempre più vincolante. Lo zio Draghi autonominatosi sorvegliante. L’America che ci soffia sul collo. L’esondazione dei miseri nel cielo, in terra, nei mari. L’obbligo di partecipazione alle imprese belliche. La cancellazione del dissenso. L’informazione esiliata sul pianeta delle scimmie.
Ditemi quale vantaggi ne ha tratto l’Italia dal governo della destra? Siamo diventati un paese da conquistare. Siamo diventati soldati della gleba. L’ultima speranza è limonare ancora Musk. Dacci dentro Tap!