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ACLI CHIVASSO

I dazi come un gioco, generano povertà e sofferenze.

(Di questi tempi 287)

Non tutti possono vantare il dono della profezia. Vi ricordate i 45 giri? Scoprivi con grande sorpresa che il lato B era meglio del pubblicizzato lato A. Alla luce di questa suggestione, datemi atto che avevo profetizzato la Mieloni, sorvolata in America, per omaggiare con grande reverenza il lato B di Trump. La nostra Tap aveva capito subito, con certezza e con prontezza, quello che il Fanfaron avrebbe desiderato. Un soggetto così greve non va lodato per l’intelligenza, o per l’acume politico, ma per quella che lui ritiene sia la sua migliore qualità, il lato B. Lo ha detto in tutti i modi: tutti me lo vorrebbero leccare. Magari lo ha dichiarato in un fuori onda. Sia come sia, la Tap ha fatto il diavolo a quattro, pur di toccare con la lingua l’obbiettivo. Qui si fa l’Italia o si muore. Berlusconi è andato in confusione. Aveva scommesso tutto sul suo lato A, mentre  Cicciobello Salvini si rodeva il fegato, che è fuori posizione. Veramente la Tap non è stata la prima a compiere l’opera. Macron, il gallo bellicoso, ha leccato Trump senza successo. Forse per via della leccata radical chic? Ma lei no. È una di borgata. Verace. Lo leccherà come ieri, più di ieri, senza un domani. Vedrai che a lui piacerà.

Non scandalizziamoci. Così va il mondo. I politici sono una casta a sè stante. Si prendono maledettamente sul serio. Alzano e abbassano i dazi, come nei giochi da tavolo. Noi, poveri idioti, cerchiamo di capire quali dottrine economiche hanno messo in campo. Però i giochi da salotto non finiscono qui. Mandano noi, i nostri ragazzi, al massacro. Generano povertà e sofferenze. Questi potenti, e i nostri lacchè che si attaccano alla loro coda, sono semplicemente vomitevoli. I valori occidentali da difendere sono impersonati da questi signori?

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