Con il titolo “Il coraggio della pace” il 18 e 19 ottobre si è tenuto il Congresso Provinciale delle Acli metropolitane di Torino. L’appuntamento nazionale è dal 29 novembre al 1° dicembre a Roma.
Nella sua relazione la presidente uscente Raffaella Dispenza ha toccato molti punti, ha evidenziato la sfida di fondo del coraggio della pace, quale sfida principale cui dar voce in questo momento, ripudio della guerra la quale sembra volerci catechizzare con nuove parole che vogliono creare una immagine neutra e inofensiva della guerra – guerra giusta, operazione militare speciale, invasione limitata, armi intelligenti – o con parole che sembrano diventare invece impronunciabili – genocidio, diritto internazionale, intervento dell’ONU.
La comunità internazionale e l’Europa si facciano forza di pace per bloccare i conflitti in corso e aprire percorsi verso una pace giusta e sicura; la pace come nostro impegno culturale e politico per essere servizio e segno di speranza, partendo dall’incontro con e tra le persone, in circoli, servizi, progetti, nella preghiera e nell’ecumenismo; la pac
e come scelta per rilanciare a fianco di Ipsia il nostro impegno con i migranti, per scegliere l’ecologia integrale e affrontare insieme crisi ambientale e crisi sociale.
Altri temi affrontati sono stati il senso del nostro agire che è nella Costituzione e nella radicalità evangelica; la chiave di lettura delle disuguaglianze per leggere la crisi della politica e la deriva autoritaria in atto in Europa.
Alti punti toccati sono l’impegno delle Acli per i diritti sociali, contro la disuguaglianza, lo sviluppo di comunità, partecipazione, progettualità, giovani, luoghi come nuovo impulso sociale. La città come chiave di lettura per una azione sociale rinnovata.
Per le Acli chivassesi è intervenuto il presidente Francesco Laterza. (riportiamo di seguito il testo dell’intervento)
Al termine è stato votato il nuovo Consiglio Direttivo delle Acli provinciali il quale dovrà eleggere il nuovo Presidente che andrà a sostituire Raffaella Dispenza, direttivo di cui fanno parte oltre a Francesco Laterza, Vinicio Milani e Beppo Stocco.
Testo dell’intervento di Francesco Laterza
Buongiorno a tutti,
questo è per me il secondo congresso provinciale, il primo in qualità di presidente di circolo, e con questo intervento mi fa piacere portare il nostro modesto contributo.
In questi 14 anni di partecipazione alla vita di circolo ho capito che far parte delle Acli è anche una responsabilità. La responsabilità di valorizzare e rispettare quello che è stato fatto da chi ci ha preceduti in questi 80 anni di storia, 62 per il circolo di Chivasso, e di continuare a mantenere, e se possibile accrescere, la visibilità, la credibilità e la fiducia che ci siamo guadagnati in tutti questi anni.
Il Tema congressuale di quest’anno è “Il Coraggio della Pace”, ed oggi più che mai questo tema racchiude in sé due aspetti di cui abbiamo sempre più bisogno: il Coraggio e la Pace.
- Coraggio delle idee, coraggio di affrontare temi anche scomodi come appunto quello dei conflitti armati in atto (e ce ne sono ben 74 in giro per il mondo, tra conflitti tra stati, guerre civili, etniche e terrorismo, che abbiamo raccolto e catalogato), coraggio di prendere le redini di determinate situazioni e farsi portavoce di argomenti complessi;
- Pace: Essere Costruttori di Pace. Comprendere le atrocità delle guerre e costruire, nel nostro piccolo, dei ponti. Ponti tra la gente. Ponti tra noi prima di tutto, perché senza un lavoro di squadra è difficile che gli intenti, per quanto nobili, possano tradursi in fatti. Pace tra persone, prima che tra popoli, che per tradizioni e cultura possono essere anche molto diversi tra loro.
E così anche nel nostro piccolo circolo di periferia, grazie all’incessante lavoro di tutti i volontari che partecipano attivamente alla vita di circolo, abbiamo recentemente supportato la nascita di un Comitato per la Pace, del quale fanno parte le parrocchie cattoliche e valdesi del territorio, così come alcune associazioni locali, tra le quali una per tutte l’ANPI, con la quale come sapete condividiamo principi e ideali e con cui, di conseguenza, è sovente condividere iniziative.
Nell’ambito del Comitato abbiamo già organizzato tre incontri, che si arricchiranno con altri, il prossimo già in programma nelle prossime settimane, dove affronteremo il tema della guerra tramite testimonianze dirette, quale quella del giornalista Domenico Quirico già rapito prima in Libia nel 2011, poi in Siria nel 2013. Perché senza il ricordo costante di cosa è la guerra è difficile immaginare il significato della Pace.
Non ultimo ci stiamo attivando affinché l’esperienza del Comitato per la Pace di Chivasso possa sfociare nel concreto in un’attività di accoglienza, fosse anche solo per una famiglia, sostenendo corridoi umanitari che si dovessero aprire da quei territori.
Ma come dicevo prima, il coraggio è anche il coraggio di sostenere la coesione sociale, nell’ambito della quale, durante la pandemia, ci siamo attivati per supportare in collaborazione con altre associazioni del territorio la SPESA SOLIDALE.
Da anni sosteniamo a ns spese l’Alzheimer caffè, che ci ha permesso di incontrare e meglio aiutare le famiglie spesso lasciate sole, con un servizio di “trova assistenti familiari”. In questi anni abbiamo accolto ed integrato nell’US Acli il circolo scacchistico chivassese che oltre all’aspetto ludico sportivo, ha da molti anni messo a disposizione delle scuole chivassesi le sue capacità didattiche di formazione.
Come costola dell’Alzheimer caffè, è nato ed è molto attivo un gruppo di artisti che hanno creato una sezione pittorica, L’Atelier Di Pittura, che ha iniziato a coinvolgere ragazzi del quartiere. Stiamo inoltre sostenendo la crescita di altri gruppi locali come il nuovo gruppo di Leinì che ha replicato nel territorio l’esperienza dell’Alzheimer caffè, oltre che dimostrarsi una presenza attiva nella vita sociale e politica locale, e dove è attivo uno sportello informativo su temi fiscali, previdenziali e assistenziali.
Coraggio di sostenere le iniziative di contrasto alle disuguaglianze, con il sostegno alla raccolta firme per il referendum sull’autonomia differenziata ed ora per le due leggi di iniziativa popolare proposte dalle Acli nazionali, ulteriore dimostrazione del coraggio di farsi portavoce di temi importanti per il sostegno della democrazia.
Coraggio di affrontare temi di cambiamento sociale e lavorativo, come l’Intelligenza Artificiale per la quale abbiamo in programma un incontro di approfondimento per contribuire ad una sana informazione, con la collaborazione di esperti laici ed ecclesiali.
Questi i temi più impegnativi, ma vogliamo ricordare anche la parte più comunicativa tramite il nostro nuovo sito internet, e la pagina facebook del gruppo di Leinì, sempre molto attiva.
Per concludere, come avete avuto modo di ascoltare, e per questo vi ringrazio di cuore, anche nel nostro piccolo cerchiamo di muoverci in continuità e allineamento con quelli che sono i temi generali delle Acli.
Ma non possiamo dimenticare le difficoltà che constatiamo e che a nostro avviso sono:
- Difficoltà di avere circoli attivi e partecipati
- Difficoltà ad avvicinare le nuove generazioni (pur apprezzando i recenti sforzi del circolo provinciale nell’attivare una sezione “giovani”)
Sono 2 temi che ci assillano da anni, ma che presi come siamo da tanti problemi contingenti “da sfangare”, abbiamo un po’ trascurato.
Oggi non possiamo più permettercelo. Abbiamo bisogno di circoli attivi e partecipati altrimenti perdiamo la nostra peculiarità di ASSOCIAZIONI CRISTIANE.
Su questo tema dalla prossima presidenza auspichiamo una particolare attenzione, ci aspettiamo un approfondimento sul quale confermiamo sin d’ora la nostra disponibilità a ricercare insieme una soluzione.
Saper valorizzare le scelte in ottica di continuità, sostenibilità, sostegno e crescita sociale sono i principi che ci auguriamo escano rafforzati anche da questo congresso.