Emiliano Manfredonia, attuale presidente nazionale.
CHI SIAMO
I Presidenti Nazionali che si sono succeduti nel tempo:
1944 Achille Grandi
1945-1953 Ferdinando Storchi(?)
1954-1959 Dino Pennazzato
1960 Ugo Piazzi
1961-1968 Livio Labor
1969-1972 Emilio Gabaglio
1973-1976 Marino Carboni
1977-1987 Domenico Rosati
1988-1994 Giovanni Bianchi (politico)
1995-1998 Franco Passuello
1999-2006 Luigi Bobba
2006-2012 Andrea Olivero
2013-2016 Gianni Bottalico
2017 Roberto Rossini
2021 Emiliano Manfredonia (in carica)
LA NOSTRA STORIA NAZIONALE
Acli, Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani
Le ACLI, Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani, fondate da Achille Grandi nel 1944, sono un movimento di lavoratori.
Originariamente furono la corrente cristiana nella CGIL unitaria di cui Achille Grandi era Segretario Generale insieme con Giuseppe di Vittorio e Oreste Lizzadri. Le Acli infatti nacquero successivamente alla firma del Patto di Roma tra Comunisti, Socialisti e Democristiani (4 giugno 1944 ) che dette vita all’unità sindacale dopo il fascismo.
Achille Grandi, che nel 1925 aveva subito le conseguenze della soppressione di sindacati da parte del fascismo e non aveva avuto il sostegno dell’Azione cattolica per mantenere in vita un minimo di organizzazione che pure sarebbe stato consentito dalla legislazione fascista, volle che la confluenza dei cristiani nella Confederazione unitaria (CGL) non rimanesse senza copertura della Gerarchia cattolica. Da parte sua la gerarchia, nella persona di mons. Giovanni Battista Montini, allora Sostituto della Segretria di Stato, ritenne che ai cristiani che entravano in una struttura non confessionale come il sindacato unitario andasse fornito un supporto religioso e morale adeguato.
Le Acli nacquero da questa convergenza di esigenze che fu anche la ragione di molte loro successive traversie. Ebbero fin dall’inizio -unica struttura cattolica – un ordinamento interamente democratico e nello stesso tempo furono dotate di un Assistente Ecclesiastico.
In tal senso è corretto dire che svolsero un’azione pre-sindacale che si prefiggeva di sostenere in seno alla classe operaia la validità dei principi cristiani per la promozione della classe lavoratrice e per la soluzione della questione sociale. Tale funzione venne mantenuta fino al 1948, quando proprio nelle Acli si consumò la rottura dell’unità sindacale e la nascita della CISL.
Sotto questo aspetto le ACLI sono venute assumendo, in modo sempre più netto, una funzione di guida dei propri iscritti, indicando ed appoggiando le scelte politiche ed economiche più aderenti alla ispirazione ed alla dottrina sociale della Chiesa cattolica e ritenute, in base a tale dottrina, più idonee a promuovere il progresso civile, sociale ed economico del paese.
“IMPEGNATI PERCHÈ…”
E sono 60 + 1 anni di Acli Chivasso
Di norma si festeggiano i 60 anni, ma la pandemia che ha colpito l’umanità, purtroppo ci ha obbligati a rimandare. Poco male, l’importante è poterci ritrovare insieme con qualche acciacco in più ma la voglia non ancora sopita di essere Aclisti.
Come sempre col passare del tempo qualcuno viene a mancare, ma come ebbi a dire in occasione del cinquantennio, oggi li sentiamo presenti in mezzo a noi. Questo ultimo decennio ha visto parecchi cambiamenti per il nostro circolo, abbiamo allargato la nostra base di soci e cercato nuove strade di partecipazione attiva nella società chivassese.
Come già accennato in precedenza, a causa delle chiusure imposte dalla pandemia, gli ultimi 3 anni hanno ridotto le nostre attività, mettendo a dura prova gli addetti del patronato e del Caf. Anche per il circolo dovendo sospendere gli incontri in presenza sono stati momenti difficili, ma abbiamo mantenuto i collegamenti grazie agli incontri on-line ed attraverso il nostro giornalino “circolando”.
Ora fortunatamente abbiamo ripreso anche se il post pandemia ci ha riservato la brutta sorpresa della guerra in Europa con morte e distruzione in Ucraina e conseguente crisi economica in tutta Europa.[…]
Forti del nostro passato di impegno vogliamo quindi vivere questa ricorrenza, comunque, all’insegna del positivismo che ci ha sempre caratterizzato. 60 anni sono un bel traguardo per un circolo di periferia, sono 2 generazioni di persone che hanno dedicato parte della loro vita all’impegno sociale, e già si affaccia l’ora per alcuni di noi di passare la mano, sono certo che qualcuno raccoglierà il testimone come un giorno abbiamo fatto noi, e come quelli che ci hanno preceduti e ci hanno accompagnati nei primi passi noi ci saremo per sostenerli.
Come Aclisti vogliamo rispondere alle sollecitazioni di papa Francesco per un impegno cristiano nella società odierna sempre più sorda alle istanze di chi si trova al margine e vive una vita di precarietà ed ingiustizie sociali.
Per questo, pur tra le molte difficoltà che si possono incontrare, continueremo a gettare con cristiana fiducia il cuore oltre l’ostacolo, impegnati nel difficile compito di “saldare la terra con il cielo”.
(dall’introduzione di B. Stocco)
Siamo lavoratori e cittadini che, ispirandosi ai valori cristiani, partecipano attivamente alla vita sociale, culturale e politica della comunità civile. Condividono le finalità delle ACLI e ne sottoscrivono il Patto Associativo.