RUBRICA DI FRA CARLO

Di questi tempi …ricordare San Francesco

S.FRANCESCO, 4 OTTOBRE – Quanto è difficile parlare secondo la giusta misura di un uomo sostanzialmente semplice, ma ricco di vita! Fin dai primi anni della sua conversione è diventato una icona pop, buona per tutte le stagioni.

Matrimonio: un bene possibile

Riusciranno i nostri eroi ad amarsi per sempre?
Dio dona agli sposi la grazia sacramentale, per diventare una carne sola per tutta la vita. Ma la spinta evangelica è ora nelle nostre mani.

L’omologazione verso il pensiero unico

La sinistra è scomparsa da quando ha smarrito le sue radici marxiste. No, non sogno la dittatura del proletariato. Né ho vissuto la caduta del comunismo sovietico come una sciagura. È quello che è avvenuto dopo che mi ha preoccupato.

La nota vaticana su Medjugorje=MED

Avrei preferito un versare una lagrima di inchiostro, perché su Med ci si è riempiti troppo la bocca, tanto da farne una lettura profetica della storia. Tuttavia il vaticano non poteva metterci una pietra sopra. Saggiamente Med rimane un’opinione.

Siamo entrati nel paleolitico. Salvini dammi la clava!

Abbiamo esagerato sul tema sicurezza, tanto che non puoi permetterti di sostare davanti una gioielleria, soprattutto di spalle, senza correre il rischio di venire impallinato. Peggio può capitarti in una ridente cittadina balneare, ospitale generosa …

Di questi tempi

sett/24 – In un paese come l’Italia la cultura fa buon sangue. È il fiore all’occhiello di fronte il mondo intero. Non siamo il paese dei campanelli. Però questa destra governativa ha un rapporto con la cultura da pezze al sedere. Prendete l’intuizione geniale di…

Cari amici vi scrivo…

Stiamo attraversando la vita con un cuore arido. Abbiamo un bel da fare a piantare le bandierine dei diritti, e a restringere quello che non è negoziabile. La condizione umana si è fatta ancora più disumana. Quali diritti possono venire dalla moltiplicazione delle guerre?

Dogmatismo nichelista

Non solo il Vaticano, anche le nazioni più secolarizzate hanno i loro principi non negoziabili. Però, mentre le chiese hanno cancellato l’idea della guerra santa, in loro è spuntato il chiodo fisso bellico, ipocritamente attenuato dal fine che giustifica il mezzo.

MURI e/o CONTRO MURI

Qualche tempo fa, tra le bancarelle polverose di un autunnale mercatino delle pulci, sono stato rapito da una scatola. Il suo essere insolito, una semplice scatola “da niente” posta ai margini di una tavolo, sul quale riversava “la roba” più svariata, mi aveva rapito…

Di questi tempi

giu/24 – Confesso che andare a votare è un gesto eroico. I politici ci hanno reso la vita impossibile. Sono una cricca senza arte né parte, intenta a riprodursi, a far soldi, a sfruttare i cittadini, intaccando i beni primari di tutti. Non venitemi a dire che sono eccessivo.

SPAZI DI MEMORIA

Fra Carlo, un francescano in cammino

Fra Carlo è un sacerdote dinamico e intraprendente, semplicemente un frate francescano   entrato nella vita di molte persone che ha conosciuto sul suo cammino. E’ stato l’ultimo dei cappuccini a lasciare Chivasso, quando avevano chiuso il convento ed era stato destinato a Pinerolo, dove esiste un’infermeria per i frati anziani e malati, poi era stato destinato al convento di Bra ed ora si trova a Genova, all’ospedale San Martino a fare il cappellano, così come aveva fatto prima.
Ha frequentato Liceo Classico Virgilio di Torino, ha studiato indirizzo storico-politico presso scienze politiche a Torino, dove si è laureato nel 1977.
«Il Signore mi sta chiamando per occuparmi dei malati. Noi frati, secondo lo spirito di San Francesco, siamo pellegrini e forestieri in questo mondo; ci sono tante persone costrette a lasciare le proprie radici e il proprio Paese, fuggendo da povertà e persecuzione».

Una testimonianza …

“Siamo tutti molto dispiaciuti per la partenza di fra Carlo, che tanto ha fatto per la comunità chivassese – aveva commentato Vinicio Milani delle Acli – lui andrà via portando con sé le sue poche cose, ma lascerà a noi delle Acli e dell’Anpi, una enorme ricchezza. Con lui, in  quindici anni, abbiamo condiviso una intensa attività sociale, politica e di fede. Abbiamo apprezzato molto il suo stare insieme, una persona colta che ha saputo tanto ascoltare prima di parlare, con la sua ironia ha saputo sdrammatizzare dei momenti anche delicati senza cadere nella superficialità e nella banalità. Ho apprezzato moltissimo tutto ciò che insieme abbiamo fatto, anche da punti di vista diversi, ne conservo un buon ricordo, lo ringrazio e gli auguro con affetto una buona permanenza ovunque egli vada”.