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ACLI CHIVASSO

Togliamoci i paraocchi per leggere la Pace

La realtà non è quella che vedi. Come sarebbe a dire? Te la devi raccontare, e quindi interpretare. Se sei uno storico di professione, hai gli strumenti del mestiere. Verifichi e vai alle fonti. Analizzi cause e concause. Non ti accontenti di facili racconti della storia a seconda di come ti posizioni dal punto di vista politico.  In ogni caso attento a quello che dici. C’è la censura del politicamente corretto.

Lavorando sui testi biblici, sono evidenti i modi interpretativi differenti dello stesso brano nel corso del tempo. Basta non toccare alcuni tabù; e le chiese ti lasciano stare. Uno di questi è il peccato originale. Muto sono.

Sulle pagine di storia più recente sono ancora cavoli amari. Ne sa qualcosa Eric Gobetti, che non ha potuto parlare sulle foibe in una scuola. I Fratelli d’Italia non si sono comportati da fratelli, ma da inquisitori.

Anche il prof Orsini ha visto i sorci verdi. Se fai parte del salotto buono del sistema, devi adeguarti. O si segue pedissequamente la narrazione dei fatti di una parte, oppure ti gettano alle ortiche. Eppure, con il senno del poi, aveva gli occhiali corretti. A me il racconto della Russia, che ti invade, perché Putin è un dittatore, non mi ha mai convinto. Troppo semplicistico. Troppo costruito. Oggi è possibile dirlo, ieri no. Facciamo parte del blocco occidentale sì o no? Se racconti un fatto, devi avere tutti gli elementi per guardarlo senza paraocchi. Bisogna stare attenti ai suggeritori interessati. Un manigoldo come Trump, con le sue martellate dadaiste, ha tolto le mutande a molti soggetti in campo. Gran brutta cosa però aver bisogno di un violentatore della storia, per smascherare i fatti nella loro cruda realtà.

L’ipocrisia, che tutti vogliono la pace, è venuta a galla. E spiega molto del perché della guerra. Quasi tutti ti raccontano la pace in assetto di guerra. Il pretesto, estremamente fantasioso, è che Putin potrebbe attaccare l’Europa.  Il riarmo della Germania mi mette i brividi. Ma che si attacchino piuttosto loro, i bellicisti, al tram, insieme a quella scellerata della Von Truppen! L’Europa deve poter respirare a due polmoni. Altrimenti non ci sarà mai la pace. Ma tregua su tregua. E poi? Di nuovo la guerra fredda, il perseguimento dell’inimicizia tra i popoli. Riesumiamo James Bond? Se scendo in piazza è per stringere la mano a molti. Riappacifichiamoci e non riarmiamoci. Per un amico in più.

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